Itinerario subacqueo – Alla scoperta delle bellezze marine
L'itinerario subacqueo di Ustica offre nove splendidi punti di snorkeling nell'Area Marina Protetta, prima riserva marina d'Italia, ricca di biodiversità e fondali incontaminati.
Simbolo
Omino Nuotatore
Durata
1 ora
Adatto a
Adulti Bambini e ragazzi Famiglie
Descrizione
L’attività di snorkeling si può svolgere in diversi luoghi lungo la costa dell’Area marina Protetta Isola di Ustica, la prima riserva marina d’Italia, dove ci si può immergere rimanendo a pelo d’acqua, muniti della sola maschera. Troverete diverse specie che vivono in questo habitat unico, dove ci si accorge degli effetti benefici apportati dalla protezione della sua flora e fauna.
Vi sono ben nove posti di balneazione principali per attività di Snorkeling nell’isola: Cala Santa Maria, Punticedda, Scogli Piatti, Cala Sidoti, Caletta Santoro (ex Acquario), Molo, Anfiteatro, Faro Punta Cavazzi, Piscina Naturale, Punta Galera, Cala San Paolo.
Una raccomandazione che vale la pena di osservare, pertutte le cale, è quella di munirsi di scarpette da mare nel caso si calpestino rocce taglienti o conchiglie rotte ed una pomata al cortisone nel caso si venisse a contatto, con meduse o anemoni marini. Questi ultimi sono distribuiti in grande quantità soprattutto nei tratti di costa che va dalla Punticedda al Faro Punta Cavazzi.
Punti Salienti
Ospita gli approdi dei mezzi marittimi pescherecci e di trasporto passeggeri. La baia sottostante al centro abitato accoglie una spiaggetta formata da minute perline di basalto (caratteristica comune a tutte le simil-spiaggette dell’isola); attorno ad essa è possibile trovare diversi servizi come il distributore carburante, i diving, le ricariche a.r.a. e bar oltre a rifornimento di acqua e luce per natanti. Ma la balneazione è possibile attuarla solamente nei suoi lati superiori estremi ossia nella zona sotto il villaggio dei pescatori, dove un piccolo sentierino vi condurrà nella scogliera antistante oppure dal lato opposto, accanto all’approdo da dove si può accedere alla scogliera limitrofa ubicata a 200 mt dalla grotta azzurra. Entrambi i posti con fondali profondi oltre i 4 mt. Le tipologie dei pesci variano dalle castagnole alle ricciolette di passaggio.
Questo scorcio è immerso nella zona “B” dell’Area Marina Protetta ed è raggiungibile ad un paio di chilometri dal centro. Vi si accede percorrendo due strade che puntano alla costa nord dell’isola: la strada di Tramontana, asfaltata, e il sentiero di Tramontana che costeggia il litorale.
La zona di balneazione si trova nel punto più settentrionale di Ustica incorniciata dal soprastante villaggio preistorico e dai vicini Faraglioni.
L’ambiente roccioso, leggermente ostile ai bagnanti più delicati, è raggiungibile tramite tre piccole gradinate in cemento. Nei fondali antistanti non si tocca. Profondità dai 2 ai 5 mt. Come fauna incontrerete diverse occhiate, boghe, donzelle, stelle marine e ricci. Il posto è poco frequentato, adatto per chi cerca più relax.
Continuando il percorso nel lato ovest dell’isola, dopo circa 2 chilometri, troviamo gli “Scogli Piatti”, striscia di costa accessibile solo da terra perché ricade all’interno della zona “A” riserva integrale dell’Area Marina Protetta.
Dalla strada comunale troverete una deviazione caratterizzata da un viottolo sterrato di circa 100 metri, non proprio idoneo per le auto basse. Il percorso marino è costeggiato da centinaia di scogli dalla forma appiattita e potete scegliere l’anfratto che più vi aggrada per distendere il vostro telo.
L’acqua è molto bassa e degrada lentamente ma una volta immersi, la zona protetta vi consente di poter ammirare le sue bellezze tra flora e fauna marina potreste incontrare anche nudibranchi di colore arancio-marroni in amore.
Poco più in là, attigua alla strada carrabile, “Cala Sidoti”, è facilmente accessibile a piedi discendendo una decina di grossi gradoni ricavati dalla roccia. Sabbia nera e ciottoli accolgono i visitatori all’interno anch’essa della zona “A” riserva integrale dell’Area Marina Protetta.
Trattandosi di una simil-spiaggia inserita all’interno di una riserva naturale è indispensabile avere con sé tutto
l’occorrente per una tranquilla giornata di mare. Cala Sidoti è una delle più frequentate nell’isola e si raggiunge oltre che dalla strada comunale, dal sentiero costiero di tramontana in direzione ovest a partire dalla sopracitata Punticedda. Questa incantevole cala è formata da una “spiaggia” in ciottoli scuri che si sviluppa per circa duecento metri.
L’acqua è bassa e brillante; l’ideale per praticare snorkeling. La retrostante parete rocciosa rende più variegato e movimentato lo sfondo, assicurando anche una rinfrescante sorgente d’ombra sul lato sinistro. Indicata per le famiglie e i bambini.
Questo posto è il più ideale per vedere la maggior parte di flora e fauna di acque basse della zona A dell’area marina protetta. Attenzione però hai fondali bassi pieni di anemoni urticati.
Situata a 900 metri circa da Cala Sidoti anche essa si ritrova dentro la zona integrale dell’Area Marina Protetta, si caratterizza per le sue acque basse e per il suo mare incontaminato. Ben protetta dalle mareggiate è molto adatta per i bambini. Lo scoglio antistante ospita diverse piccole cernie sino a due kg di peso.
Poco distante, è un piccolo rialzo in cemento ottimo per effettuare dei tuffi per via dell’acqua alta e per i due metri d’altezza del molo. Si trova al cospetto della torre borbonica dello Spalmatore, appena dopo la zona integrale e precisamente nella zona “B” dell’A.M.P. dove sono possibili i permessi di pesca.
Il posto offre la visione di diversi pesci come occhiate, castagnole, donzelle e ultimamente anche pesci pappagallo. Inoltre i fondali offrono diversa posidonia.
A circa 800 metri troviamo sempre nella zona “B” dell’Area Marina Protetta “Punta Cavazzi” tratto di costa dominata dal secondo Faro dell’isola.
Nelle immediate vicinanze e nei pressi vi è una piattaforma in cemento che permette la facile discesa a mare bagna sin da subito sino all’altezza del torace, idonea per tranquille nuotate fra centinaia di abitanti del mare.
L’area circostante è attrezzata con lettini e sdraio a noleggio; e se lo stomaco lo richiedesse sarebbe possibile usufruire di un luogo di ristoro proprio sul posto. La visione delle specie marine si ripete come nelle altre zone ma inoltre si sono avvistati diversi polpi intanati nelle cavità dei bassi fondali.
Addossata al faro, retrocedendo rispetto al percorso, attraverso due accessi superiori è possibile discendere a questa piccola cala rocciosa. Si tratta di un piccolo abbraccio costiero per gli amanti del rustico ampio quasi quanto un campo di calcio. L’acqua è immediatamente profonda da 2 ai 5 metri con fondali degni di esplorazione soprattutto per la visione di piccoli pesci.
Si trova proprio al ridosso del faro di Punta Cavazzi. Qui il piccolo specchio d’acqua circondato dagli scogli è collegato con un tunnel sottomarino al mare aperto.
Questo particolare scenario marino, molto affascinante, è raggiungibile solamente dopo aver affrontato una discesa di circa trenta metri, fatta di gradini alternati a rocce. La discesa risulta leggermente faticosa, ma lo spettacolo che vi aspetta merita.
L’acqua è subito profonda ed è circa 3-4 metri di profondità per uno specchio d’acqua largo circa 15 mt. A livello di fauna subacquea: è interessante osservare, da circa dieci anni, la presenza della lepre di mare, giunta ad Ustica dopo lunghi chilometri, attraverso il canale di Suez.
Continuando sempre in senso antiorario a circa 3 chilometri nella parte sud dell’isola si trova “Punta Galera” una delle poche cale raggiungibili dal sentiero di Mezzogiorno anche se il tratto finale è abbastanza ostico. L’anfratto è situato nel lato sud dell’isola area dedicata alla zona “C” dell’Area Marina Protetta, dove sono possibili permessi per la pesca anche per i turisti.
L’entrata è subito ripida ed il fondale scende gradatamente, ma a partire sin da subito da circa 3 mt di profondità. Interessanti fondali interessati da posidonia oceanica, cernie, ricci e diversi pesci di piccola stazza.
A mezzo miglio di distanza troveremo una gradinata, ormai fatiscente, nei pressi dell’hotel Diana che ci condurrà in questa ampia cala dalle rocce nere e dai fondali che scendono vorticosamente. L’acqua lascia vedere una tavolozza di colori di azzurri sfumati e dalle profondità incantevoli. Sicuramente un ottimo posto da snorkeling a che gode anche dell’incantevole grotta delle Barche situata a pochi metri a sinistra dall’entrata in acqua.
Il posto è interessato da diverse cernie, occhiate e stelle marine.
Abbigliamento raccomandato
costume, maschera con snork, telo da mare e scarpette da mare (per chi volesse stare più a lungo a mollo o risente particolarmente del freddo si consiglia una muta)
Note Importanti
Non in tutte le zone marine si può balneare per via delle fasce protette dell’Area Marina Protetta
Dati dell'Itinerario
Periodo Consigliato
da giugno a settembre
Orario: Tra le 15:00 e le 18:00
Punti di interesse correlati
Cala Sidoti
Incantevole piscina naturale con acque cristalline che abbracciano la falesia vulcanica. Un paradiso marino dalle acque calme nel cuore della riserva.
Faro di punta Spalmatore
Suggestivo faro sulla costa occidentale di Ustica, circondato da rocce scure che contrastano con acque cristalline. Un angolo selvaggio che regala panorami mozzafiato e ricca vita marina.
Torre dello Spalmatore
Sentinella sul mare dal 1763, la Torre dello Spalmatore domina la baia con il suo fascino austero. Un baluardo borbonico che sfida il tempo, testimone silenzioso di storie di pirati e naviganti.
Area Marina Protetta - AMP
Un paradiso sommerso che dal 1986 protegge tesori marini unici: la prima riserva marina d'Italia, nata dalla visione dei pescatori locali per preservare un ecosistema straordinario.